Una piccola orchestra di due persone che fa musica niente affatto piccola.
Attenzione. Non lasciatevi ingannare dall'apparenza un po' “due ragazze in cameretta che giocano con gli strumentini colorati”. O meglio, tenetevi pure quest'immagine, che comunque è aderente alla realtà, però lo è parzialmente, molto parzialmente, e allargate la visuale. La camera è grande, gli strumenti sono tanti e non tutti -ini, le finestre sono aperte, e l'aria che entra sa di un sacco di cose e di posti: di freddo e sconfinato nord e di boschi delle fiabe, di vecchie sale da ballo, di concerti e cabaret, di cazzeggio e di studio.
Perché sì, le due Vale (Valentina e Valeria) con la musica ci giocano, tanto, ma – e non solo nei pezzi che ne lasciano trasparire il lato più dark, come “Oh Love Me” - lo fanno con le buone maniere di chi ha imparato le regole prima di infrangerle, di chi sa benissimo come si usano i giocattoli (nella loro “orchestra portatile” suonano violino, theremin, piano, percussioni varie) e, avendo ascoltato di tutto e di più, può passare con nonchalance e consapevolezza dal Bolero ai Beatles, dai Dresden Dolls alle CocoRosie, dal pop al folk al blues e oltre, in un mix postmoderno e ipercolorato. Di chi, in una cameretta che svela sorprendenti altre dimensioni, come un libro pop-up per tutte le età, si diverte e ci diverte.
---
La recensione Believer di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-26 10:00:00
COMMENTI