Una riflessione sulla vita di tutti i giorni, la necessità di un'uscita di emergenza
L'uscita di emergenza è un passaggio che immette da un luogo pericoloso a uno più sicuro. Allo stesso modo, l’album "Uscita di Emergenza" vuole essere un percorso che porta dalla realtà a un mondo immaginario. Il primo lavoro dell'omonimo gruppo di Barletta prende le distanze dalla vita di tutti i giorni, dalla routine della società moderna, dai rapporti superficiali e dai facili giudizi della gente. Desolanti illustrazioni d’oggigiorno sono presenti in “Via” e in “Carestia”. La voglia di evadere da tutto ciò è forte ed è descritta in “Buona fortuna”, il cui testo narra la partenza di un'adolescente, alter ego del cantante Stefano Gissi. I testi, ricercati e attuali, narrano anche vicende storiche: “Piazza della Loggia”, si riferisce alla strage avvenuta il 28 maggio 1974 a Brescia in seguito a un attentato terroristico. L’evasione musicale è espressa dalla traccia “Lacca”: un brano inusuale frutto dell’improvvisazione, lontano dal bel canto e dalle strutture classiche.
Si mescolano a questi racconti tracce prettamente strumentali che sanno comunicare emozioni, stati d'animo e dove l’ascoltatore può creare un proprio spazio. Non servono sempre parole per poter comunicare un messaggio e la titletrack è esemplificativa del binomio mondo reale/fantastico: l’inizio frenetico e agitato lascia il posto a un tempo calmo dai colori chiari e distinti. Infine, con la speranza e l’invito a lasciarsi andare alle emozioni e alle passioni di “Immagina” si conclude questo viaggio degli Uscita di Emergenza.
Obiettivo di questi tredici inediti è invitare l'ascoltatore alla riflessione sulla vita. Autoprodotto e autofinanziato, l’album non è certo di quelli che si canta o si fischietta, ma è un racconto attuale coerente e profondo.
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La recensione Uscita di Emergenza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-26 00:00:00
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