Quelle Langhe piene di indie-rock, shoegaze e new-wave con "vista" Uk
L'originalità, sempre e comunque, non è detto che sia una buona cosa. Quante volte ci capita infatti (e in quest'epoca elettrica e veloce ancora di più) di imbatterci in gruppi o artisti che, senza ombra di dubbio, risultando altamente originali, magari perché scelgono degli strumenti eccentrici rispetto al pop internazionale o magari perché cantano in basso mandarino (pur provenendo dai quartieri "chic" di Macerata), ma che dopo un paio di ascolti risultano già "tossici" per i nostri timpani. Per i LIED questo discorso non si può fare. Infatti la band proveniente dal cuneese realizza un ep, "Young Horizons", che è una specie di iper-frullato di tutto quello di fico che dall'Inghilterra è calato in Italia: l'indie-rock degli Arctic Monkeys, il dandysmo da ballare dei Franz Ferdinand e la carica new-wave di decine e decine di altre band. E come affrontano questo, diciamo così, "debito" i LIED? Nell'unico modo possibile: non fanno troppo mistero di chi siano i maestri, i "grandi e piccoli" padri a cui debbono tributare un giusto omaggio e, al contrario di una cover band, trovano una via personale, e molto godibile, alle influenze incrociate.
Ad esempio in "Red Army (Electroshock)" Francesco Pampiglione e compagni suonano tiratissimi e aguzzi, quasi "sporcati" un momento da alcune venature punk veramente interessanti e poi, un attimo dopo, mutano in piccoli Franz Ferdinand, grazie al perfetto impasto di basso e batteria. Ed anche nella ben riuscita "KA-BOOM" vi sono degli spunti molto interessanti, pur con qualche lacuna sul lungo raggio, soprattutto per quanto riguarda la "chiusura" dei pezzi, spesso e volentieri da ripensare in modo più, diciamo così, professionale e riuscito. Tuttavia i LIED dalle Langhe non hanno paura di dire da dove provengano le loro influenze: perché una storia d'amore vissuta nel buio e nel mistero è bella solo per "lo spazio di un mattino". E i LIED "amando veramente" la cultura musicale inglese, vogliono gridare tutto il bruciante loro sentimento sul palco.
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La recensione Young Horizons Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-11 09:00:00
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