"Lucky" è fondamentalmente un buonissimo lavoro, una solida base su cui lavorare per tentare di dare una forma più precisa alle idee già apparentemente concrete di una band che ha senz'altro i mezzi per scagliare ulteriori colpi
Un ep davvero molto interessante e convincente al primo ascolto quello dei partenopei Mine, trio campano che confeziona cinque pezzi dall'attitudine punk apertamente sbandierata, perfettamente innestata in un contesto indie-rock moderno, attuale, grezzo e sintetico.
Le chitarre distorte del primo brano, "Rise", tracciano il percorso dell'intero lavoro; le sonorità sono affascinanti e la musica trascina l'ascoltatore per tutta la durata dei pezzi, energici e malinconici allo stesso tempo. Diverse sono le influenze, ma il forte attaccamento agli anni '90, al punk-rock e al grunge in tutte le loro particolari varianti, viene subito fuori dall'ascolto di brani come "Where have you been?"e "Over You", che schiacchia il piede sull'acceleratore e fila via liscia come l'olio dall'inizio alla fine. Tra linee vocali perfettamente sinergiche con l'atmosfera e tra distorti particolarmente accattivanti, la band ci propone un sound sporco ma essenziale, sincero. "4 Track And Powerchord" chiude il disco a mo' di ballata distorta, con la coda che va lentamente scemando fino a scomparire del tutto.
"Lucky" è fondamentalmente un buonissimo lavoro, una solida base su cui lavorare per tentare di dare una forma più precisa alle idee già apparentemente concrete di una band che ha senz'altro i mezzi per scagliare ulteriori colpi violenti e ben assestati nei prossimi lavori.
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La recensione Lucky di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-04 09:30:00
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