I Mirabilia avevano pubblicato due anni fa uno dei dischi piu' belli dell'intero panorama nazionale "Hi fidelity in surface noise", una vera pietra miliare ed erano attesi ad una conferma.
Con "Mondomirabilia" il gruppo fiorentino continua a scrivere e ad eseguire alcune fra le piu' belle pagine di musica italiana, e non va dimenticata l'attivita' infernale della loro Sleepin Corporate con una moltitudine di progetti come gli split singles POLYPHASE dove compaiono anche bands straniere.
"Mondomirabilia" e' un album piu' curioso di "Hi fidelity" ma anche piu' levigato del precedente, i suoni sono un po' troppo puliti; la mano di Pete Bassman, leader degli Alpha Stone ed ex Spacemen 3 che ha prodotto il disco, non ha dato quella carica avventurosa che ci aspettavamo. La fantasia scorre libera in "Knowyouloveyou" un grande pezzo dove le tastiere s'incrociano con le chitarre, in una sorta di lo-fi space. Ma lo stato di grazia il gruppo lo raggiunge con "The moment comes", una canzone perfetta,che raggiunge in pieno i suoi obiettivi,futuro hit-single in stazioni orbitanti.
"Down fall we" avrebbe dovuto essere piu' elaborata, piu' aperta a contaminazioni, anche se il songwriting e' uno dei migliori in Italia; grande lavoro di basso di Giacomo Fiorenza comunque che risolleva le sorti del pezzo nella seconda parte.
"Probe" invece e' malinconica,ed e' una canzone che mi ha fatto piangere per la sua bellezza introspettiva, fuoco che scioglie il ghiaccio dal cuore,vibrante e calda con la voce di Alex Di Gangi appassionata piu' che mai. Straordinaria e' invece "No pocket Theremin" selvaggia,istintiva e con quelle chitarre che sembrano guardare allo zio Frank.
Se in "Hi-fidelity" il capolavoro si chiamava "Harmful" qui s'intitola "Leave 31" mirabiliosa al cento per cento con un'armonica da brividi, bravo Nico Volvox,folletto funambolico del gruppo, le emozioni si amplificano ed esplodono,sono questi i Mirabilia che mi hanno fatto innamorare della loro musica.
Attenzione c'e' anche un pezzo che si chiama "Hi fidelity" ma che non ha niente a che vedere con il vecchio album.
"The sun is my father" invece ricorda il tremolo sound dei My Bloody Valentine di "Loveless".
Penso che i Mirabilia nel prossimo album dovrebbero rivolgersi a gente di casa nostra per la produzione,ad esempio Roberto Vernetti che con i Delta V ha fatto miracoli.
Ma anche con questo secondo Cd i Mirabilia si confermano una fra le bands piu' intelligenti ed esperte del panorama nostrano, perche' sono inventivi, fantasiosi, caotici e quindi pronti a rischiare.
Una ghost track "Flight to Pluto" che scombina tutto il tassello messo assieme!!!!!!!!
"Mondomirabila", un classico nel suo genere!
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La recensione Mondomirabilia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-01-18 00:00:00
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