124C41+ 124C41+ S/T 2015 - Screamo, Shoegaze, Ambient

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Viaggio verso la dissoluzione dell'Io

La formazione noise/ambient di Terni 124C41+ (One To Foresee For One Another) e il suo primo ep s/t non sono solo un codice cifrato di lettere e numeri ma soprattutto un intreccio di profonde suggestioni in cui suono e parole si incastrano perfettamente in tre pezzi ombrosi e crepuscolari. Già ad un primo ascolto si possono percepire influenze diverse: dal post-rock di Sigur Ros, God Is An Astronaut e This Will Destroy You, alla noise hardcore di Marnero, Zu Bologna Violenta. I brani sono tre monoliti di roccia pesante ma anche un viaggio verso la disintegrazione e l'esplorazione dell'individuo, tre pezzi che si frammentano al loro interno ma si richiudono in un cerchio di contrasti sonori ed emozionali.

"Tagma I", pezzo strumentale, è il percorso che porta in cima a una scogliera, come se l'uomo in "Viandante in un mare di nebbia" di Friedrich decidesse di buttarsi da quel precipizio roccioso, fieramente e senza rimpianti, confondendosi col paesaggio. "Tagma II" si addentra verso meandri più oscuri con un’apparente indecisione iniziale, che sembra non voler far mai esplodere completamente il pezzo. Ma a un tratto il volo liberatorio, il verdetto definitivo, il lancio che porta verso l’epilogo di questa esperienza, Tagma III. In sottofondo alla prima parte lamenti di persone, come di chi ha trovato un corpo esanime lacerato dagli scogli e dal mare, mentre la seconda parte è una marcia funebre, l’urlo di disperazione di una madre che non troverà mai pace, perché “Siamo quel che rimane di un volo andato a male.”

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La recensione 124C41+ S/T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-31 00:01:00

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