Nuovo ep per i Babyscreamers, il graffiante trio d'Ancona
Già dalla iniziale "Flashin' Light" si capisce che i Babyscreamers parlano un linguaggio atavico, per quanto concerne l'ambito rock quasi primordiale. Non che non possano venire fuori immagini più moderne ascoltando "Voodoo Songs" - l'Inghilterra portata in Australia dai Jet, ad esempio - ma gli immediati rimandi sono Stooges e Rolling Stones, oltre allo stoner a stelle e strisce dei Queens of the Stone Age.
I Babyscreamers sono essenziali (basso, chitarra, batteria); sono graffianti; sono diretti, come la loro "ferroviaria" "Bomb The Hill": un treno sparato a tutta velocità verso mete indefinite. "I'm The King", in principio sospesa nel vuoto, è sfacciata come un molleggiante sciupafemmine che entra nel club assecondando il ritmo che pompa dalle casse.
I tre, con affascinante aplomb, suonano riempiendo, qualunque sia l'ambiente vuoto da violare. Se si è poco inclini alle ripetizioni e ai suoni vintage senza orpelli che combattono il posticcio, meglio tenersi alla larga. Non è detto che poi, alla fine, ci si riesca per forza. La band di Ancona, pur suonando lontano da voi, potrebbe echeggiare come un treno che fischia e si avvicina all'orizzonte. Meglio spostarsi, perché si stanno abbassando le sbarre, il suono di avviso è quello del piatto nella lunga coda di "I'm the King".
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La recensione voodoo songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-03-31 09:00:00
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