Un disco che, nonostante le buone premesse, fallisce clamorosamente.
Fare rap (soprattutto contenutisticamente interessante) è prendersi una responsabilità, caricarsi un po' il mondo sulle spalle, elevarsi portavoce di qualcuno e qualcosa per sputare sul microfono parole di un significato così universale e assoluto che, subito dopo averlo fatto, quasi neanche ci credi più. Essere consapevoli di questo e decidere di fare comunque rap è sicuramente un atto di consapevolezza.
La sostanza, come però ricorda Wittgenstein, è forma e contenuto e, seppur l'impegno del Signor D sia quasi tangibile, è proprio la prima che fa sentire la sua assenza in maniera pesantissima. Certo, Signor D ha voluto sicuramente fare le cose per bene, affidandosi ad un nome come Musta per il mastering e dando una struttura all'opera, dividendola in due sezioni con due diversi intenti narrativi. Ottime premesse, indubbiamente. Nonostante questo, i limiti tecnici del signor D nello scrivere e nel rappare sono evidentissimi e un vero ostacolo alla riuscita del tutto. Volendo anche soprassedere sulla difficoltà nell'andare a tempo (cosa che nel 2016 è praticamente imperdonabile), è proprio la scrittura il problema maggiore. Per l'intera durata del disco non si sentono altro che lamentele: il Signor D punta il dito verso degli indefiniti "altri" per poi, nella seconda metà del disco, raccontarci un po' della sua vita privata e del rapporto con le donne. Il modo in cui ci parla di tutto ciò, però, è privo di carisma. Nonostante all'interno del disco ci siano episodi più convincenti di altri, non ci siamo proprio.
---
La recensione Storie Sociali e Private di un Essere Superiore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-15 00:00:00
COMMENTI (4)
ti ringrazio consolato per l'apprezzamento...mi fa molto piacere!
Ringrazio Rockit per avermi fatto conoscere questo disco. La base di voce immortale è mitica. Quando vedo una recensione negativa so sempre che è un buon segno per la qualità, almeno su Rockit
anche perchè c'è chi pensa che il lavoro sia fatto bene e che l'album sia convincente definendolo come prodotto "che non ha nulla da invidiare a progetti ben più ambizioni" come moodmagazine facebook.com/signordofficia…
MA IL MIO INTENTO E' RIUSCIRE A CONVINCERE TUTTI! ;)
accetto in pieno la critica...ora ho ancora più voglia di migliorare per far ricredere chi la pensa come te! GRAZIE COMUNQUE!!!!