I Frana sono una band tanto rumorosa quanto figa, un'esplosione sonora che investe all'istante e che lascia in apnea rendendo i secondi interminabili, prima di sfogare la sua rabbia istantaneamente, dopo averla contenuta fino a un attimo prima.
Il loro "Odds And Ends" è un misto di sfuriate post rock intervallate da graffianti sonorità punk, grida violente, lacerazioni istantanee dure da ricucire insieme, ma che alla fine dimostrano tutta l'abilità dei chirurghi all'opera. L'iniziale "The King Is Naked And He Is Looking For You" sintetizza nel migliore dei modi tutto ciò che è stato detto finora ma non lascia certamente sazi, non prima di aver ascoltato quello che a mio avviso è il pezzo migliore dell'ep, ovvero "Here We Are, Lobster Monster". Si tratta del punto esclamativo vero e proprio, un inizio in vago stile Sleaford Mods che sembra non azzeccarci nulla con tutto il resto, una bass line che sembra una frusta pronta ad essere utilizzata per giochi erotici vietati ai deboli di cuore; è una dolce violenza che prende lentamente il sopravvento con pochi colpi, tutti ben assestati. Le chitarre aperte e le sonorità aspre tornano a farsi sentire prepotentemente in " The Priest And The Breast", prima di lasciare spazio alla chiusura affidata alla folle e rumorosissima "Das Ist Mei Gorillafinger", una roba che se la fate ascoltare alle vostre nonne potreste portarvele sulla coscienza a causa di questi cinque minuti.
Cos'altro c'è da dire? Ammetto che alla fine del disco fischiano un po' le orecchie, ma è una sensazione per nulla fastidiosa. La curiosità principale riguarda la loro resa live, assolutamente da provare.
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