Libera pazzia in libera mente: lo sfogo della musica
Nel mare magnum di cloni senza personalità che spesso popolano la musica indipendente (e non), arriva per la Tirreno Dischi un album con personalità: "Cattivi tutti quanti" dei Progetto Panico. La band spoletina dopo l'esordio nel 2011 con l'acclamato "Maciste in paranoia" torna con un terzo lavoro dalle forti connotazioni punk-rock.
Al limite tra punk da spiaggia e pop di trincea "Cattivi tutti quanti" risente molto dell'influenza di artisti come Appino. Si tratta di un lavoro che canta la solitudine, l'incapacità di vivere di una generazione, quella dei trentenni (a cui dedicano anche esplicitamente una canzone "Avere trent'anni) sola, disperata e figlia di padri dannati. I brani immediati e taglienti, arrivano a chi li ascolta carichi di rabbia ma al tempo spesso colmi di un cinico sarcasmo che lascia con l'amaro in bocca.
Tra le tracce più significative dell'album l'omonima "Cattivi tutti quanti", "Tavor" e "Stand- by" (con una funzionale seconda voce femminile). Se "Paga" e "Rivoluzione" presentano lineamenti decisamente più punk, in altri c'è anche spazio per note più morbide come accade in "Luna", ninna nanna rock che richiama molto brani come "la sedia di Lillà" di Alberto Fortis. La voce solista del gruppo, energica e presente a se stessa, è sempre legata alle tracce arricchite da cori taglienti e un complesso strumentale incisivo, martellante ma mai eccessivo.
È un album in cui il disagio interiore e la rabbia si traducono in gabbie immaginarie causate da sentimenti e stati d'animo nocivi e al tempo stesso vitali: voglio restare con te, libero ("Virgola").
Non sono canzoni per stare bene, non sono canzoni per "scimmie ammaestrate alla goia": "Cattivi tutti quanti" è un mix di paure e dubbi che uniti al desiderio di ricerca creano un mondo nuovo dove la musica conti qualcosa, o meglio, dove la musica deve tornare a fare qualcosa, come mettere ordine tutto il caos che regna sovrano.
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La recensione Cattivi Tutti Quanti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-24 00:00:00
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