Alla ricerca di quell'energia che solo il live è in grado di trasmettere
La prova del nove è il live. Di certo una frase fatta nel mondo del giornalismo musicale, ma per comprendere se La Malastrada ha davvero stoffa bisognerà ascoltare la band dal vivo. Il suo stile cantautorale, che fonde insieme folk e blues, è pensato per gambe in movimento più che per orecchi in seduta d’ascolto, nonostante la presenza di dolci ballate che invochino tranquillità d’approccio. Così il disco appare un po’ snaturato, privo di quell’energia che dovrebbe sviluppare e che invece rimane trattenuta tra i fili di una cuffia. Dunque il pensiero di garantirne una fruizione più opportuna dal vivo, conduce alla considerazione di partenza. Alcuni testi sono più convincenti di altri, eppure la musicalità funziona per l’intera durata dell’album.
Songwriting efficace in “Fedele solitudine” dove, nelle notti usate come capoverso di voce e piano, senza più occhi con cui guardare il mondo, non resta che andarsene in solitudine; oppure in “Una canzone sulla pioggia” nella quale, per essere un cantautore col cappello, versi tristi e malinconici provano questa abilità compositiva dallo zampino de gregoriano. Canzonette più leggere sono “Billy (e il suo cassetto)” in cui chiudere sogni infranti da non abbandonare in fretta; “Cupido ha sbagliato mira” che, per colpa del vino, colpisce la morale di chi crede l’amore solo una questione tra uomo e donna; “Come vecchie storie” dove ancora oggi ci si chiede cosa fare da grandi solo con maggior senso di solitudine rispetto al passato; “Molto strano” come inno alla propria incapacità di rimanere fedele a se stessi e di cambiar opinione su tutto con rapidità. Di divertente piglio “La macchina di papà” e “Tu no”.
Un lavoro fatto di sogni da non richiudere in un cassetto, piuttosto da far volare in alto sopra palchi ben disposti ad offrire momenti di gioia musicale e divertimento. E il giudizio sarà di certo più completo e ricco.
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La recensione Tra la Macchina e il Portone di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-27 00:00:00
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