Rock orchestrale, composto ed eseguito in maniera organica. A tratti criptico, ma ci sono buoni segnali
Il Pinguino Imperatore è un uccello che non vola, e ai cieli preferisce stare al fresco tra i ghiacciai: irriverente, gioioso e pieno di energia, è scelto dall'omonima band per rappresentare un progetto musicale decisamente difficile da categorizzare, ma di certo unico nel panorama emergente italiano.
Forti della vittoria all'European Social Sound, i musicisti umbri pubblicano “Domeniche alla periferia dell'Impero” per l'etichetta Stormy Weather, secondo lp che segue a tre anni di distanza il disco d'esordio. Dieci episodi che tracciano netti solchi nel perimetro artistico della band: c'è una forte matrice di rock indipendente che aleggia fra ritmiche stratificate e compisizioni melodiche a tratti orchestrali; le dieci tracce proposte non si prestano ad un ascolto immediatamente coinvolgente ma necessitano di tempo ed attenzione per essere metabolizzate. Ed è anche giusto, al netto dei testi (in italiano) che incorniciano alla perfezione un microcosmo distante dai canoni musicali cui siamo abituati: l'elemento inaspettato diventa consuetudine, con improvvisi cambi ritmici e variazioni nelle tessiture armoniche.
Ci sono passi avanti rispetto all'esordio? Sicuramente: fra interpretazioni vocali convicenti e performance agli strumenti dal forte impatto, il Pinguino Imperatore sta “educando” il pubblico al proprio sound. Un'arma a doppio taglio che si può neutralizzare: lo sforzo di aprirsi maggiormente ad una comunicatività musicale ampia può regalare i giusti consensi ad un progetto intriso di potenziale ma a tratti criptico.
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La recensione Domeniche alla periferia dell' impero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-22 00:00:00
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