Sole, skateboard ed inquietudine punk nel nuovo capitolo della quasi ventennale band milanese
Con suoni apocalittici si apre “Delay”, il primo pezzo presente nella scaletta di “Moving Forward” - nuovo capitolo targato No Frontiers - e che riassume buona parte delle ispirazioni dell’intero album. Nove brani per una scarsa mezz’ora di adrenalina punk rock, fedelissima alle lezioni d’oltreoceano. Benché i nostri dichiarino amore incondizionato soprattutto nei confronti di Blink 182, Green Day, Sum 41 e Offspring (che non mancano di farsi effettivamente sentire anche in questo nuovo disco della band) si possono rintracciare maggiormente in “Moving Forward” le ispirazioni derivate da un punk rock più “adulto”, come quello della scuola dei Bad Religion e Pennywise, per intenderci. Forse non ancora abbastanza per far definire questo “l’album della svolta”, come vorrebbe la band, perché i suoni risultano ancora in certi punti poco amalgamati, le stonature sembrano più un limite vocale di chi non ha ancora compreso fino a che punto può spingersi e soprattutto i fuori tempo degli strumenti risultano più un errore che un espediente punk, ma tutto sommato il disco riesce a mostrarsi coerente.
Molti i brani che sarebbero perfetti come soundtrack nei videogiochi di Tony Hawk e, più che puntare sull’originalità, è sui livelli di adrenalina scatenati che si deve rintracciare il talento dei No Frontiers. Ad ogni modo la capacità di trasmettere energia attraverso i propri brani non è neanche la principale dote della band, che sembra anche perfettamente a suo agio con le ballad e quei momenti riflessivi che, grazie all’ottimo gusto per la melodia, diventano il vero cavallo di battaglia del combo milanese. Già con il terzo brano, “Wake Up Call”, questo è evidente. E splendide sono le parti strumentali, che raggiungono l’apice nell’intro di “Hobo Soul”.
Un disco promosso, dunque, che mostra una band solida e capace di cose che solo marginalmente si possono intuire dalla registrazione in studio. Quindi apprezziamo, poghiamo e… attendiamo il prossimo capitolo.
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La recensione Moving Forward di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-20 00:00:00
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