Misto Infinite Mirrors 2016 - Elettronica, Alternativo, Post-Rock

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Sul lungomare di Genova il post-rock è d'obbligo

Si fa presto a dire (e a cantare) "A Genova c'è un altro sole/ un altro mare" come recita "Costa Rica", una delle canzoni più famose e identitarie degli Ex-Otago (a proposito se volete leggere la recensione del loro ultimo disco la trovate qui).  A ricordare che Genova è anche fredda, umida e, fatalmente, talvolta battuta da un vento inclemente ci pensano i Misto con l'album "Infinite Mirrors". Così come un famoso bar del Centro storico anche in questo disco molti specchi riflettono angolazioni diverse: tutte però che si focalizzano sul versante malinconico e, in un certo qual modo, industriale del vivere in città.

"Felixstone", la seconda traccia, in questo senso è illuminante ma anche quella successiva, "I Dreamt of a Thousand Airplanes" racchiude dentro di sé una forza evocatrice molto forte, tale da far venire in mente quei pomeriggi troppo brevi quando il cielo è sempre uguale ed espressivo come una lastra di acciaio. Non sarà il disco dell'anno, non sarà la band del secolo, non ci sarà l'hype delle grandi occasioni ma "Infinite Mirrors" è un lp sincerissimo, ben suonato e (auto)prodotto degnamente: una boccata d'aria fresca in una giornata di metà inverno. 

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La recensione Infinite Mirrors di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-21 00:00:00

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