“Electro-core” e surreali riflessioni sul presente
Paradosso: tesi che sembra contraddire l'opinione comune o i principi generali di una scienza, ma che all'esame critico si mostra valida - affermazione presentata in forma tale da sorprendere - fatto, comportamento, circostanza difficili da credere o comprendere.
Aggiungiamo “titolo e argomento del primo brano della seconda raccolta dei Superbox”. Diciamo raccolta e non album per un motivo preciso, e cioè perché questo gruppo che tanto ci tiene alla sua anomalia, al suo “presentarsi in forma tale da sorprendere”, ha usato il metodo che è ormai un marchio di fabbrica, raccogliere canzoni già rese disponibili una alla volta per streaming e download, in questo caso a ritroso, visto che “Paradosso” è l'ultima pubblicata, “Mammuth” la prima. Il lavoro però, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non racconta una storia al contrario e non è disomogeneo. C'è coerenza nelle tematiche e nel modo scelto per affrontarle, conciso e surreale – gli “Alieni” migranti, gli uomini e la presa di coscienza del fatto di essere “Delle bestie”, il “Paradosso” come nascondiglio dall'imbarazzo di sé... -, brevi testi da teatro dell'assurdo annegati in un calcolato caos sonoro dove l'atipicità della formazione (due bassi, due synth, una batteria, tre voci) è al servizio di una gran curiosità sonora, che ruba suggestioni da colonne sonore e kraut e viaggi psichedelici per farle confluire in un electro-core – o elettro-quore come lo scrivono loro - “difficile da comprendere ma che all'esame critico si mostra valido”.
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La recensione Due - Electro Hard Quore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-04 00:00:00
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