Le “gocce” degli Oslo sono delle piccole dosi di calma, che stillano prevalentemente dai morbidi arpeggi di chitarra acustica, cui si affiancano la dolcezza del glockenspiel e il tocco ipnotico di suoni elettronici che confezionano un folk intimistico, con leggere incursioni nel post-rock, capace di intrecciare delicatamente anche linee sonore blues e jazz come in “Chase” e “Stille”, le tracce migliori dell’ep di esordio della band torinese.
Un lavoro scarno, sia dal punto di vista creativo che produttivo, in cui il rischio di confondere la semplicità con il prevedibile è piuttosto elevato. Anche gli interventi vocali ricalcano timbriche e modalità già note, come quelle dei Fleet Foxes, una delle band ispiratrici degli Oslo, senza particolare convinzione. Ma come recita il titolo dell’ep, i sei brani sono appunto delle stille, delle gocce, attenderemo fiduciosi la pioggia di musica sconvolgente.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.