Una sorta di concept bicromatico dove crepuscolo e luce duellano sopra un immaginifico, quanto composito, palcoscenico sonoro.
Lorelei è una leggendaria figura femminile della mitologia teutonica che attirava a sé gli uomini col suo canto e con il suo aspetto, provocando sciagure e naufragi. Una figura talmente affascinante da ispirare pletore di letterati e musicisti, comprese personcine più vicine a noi come i Cocteau Twins, The Pogues, Theatre of Tragedy e Mercury Rev, solo per citarne alcune. Alla nutrita carovana si aggiungono ora anche il buon Giampiero Riggio e Francesco Cipriano degli Oldpolaroid che all’avvenente ondina del fiume Reno dedicano un disco a carburazione elettronica saturo di decadenza transistorizzata e fluttuanti umori nordeuropei.
Il debutto del duo italo/tedesco è una sorta di concept bicromatico dove crepuscolo e luce duellano sopra un immaginifico, quanto composito, palcoscenico – fatto di umbratile natura, pulsioni metropolitane e spazio siderale – attraverso dieci didascalie analogico/digitali (impeccabile il minimalismo delle rifiniture su 6 corde e basso) assemblate a distanza, nel corso di tre anni, dopo una minuziosa selezione di files condivisi su iCloud dai due musicisti. Pregevole, dunque, il (tele)lavoro di manipolazione che, pur senza la compresenza fisica dei due autori in uno studio, partorisce piccole gemme di seducente tormento (complice anche la voce malinconica di Riggio): degne di nota le fregole post rock/ambientali dell’opener “Green eyes go wild”, le angosce thomyorkeane di “Our sleep”, le panoramiche à la Sigur Rós che illuminano l’accoppiata “Coral Face”/”Centuries”, i cupi umori ottantiani in salsa 4AD di “Honeyhunters” e “Mohican” e quella “A ghost too” tanto magistralmente cantata da Laura Loriga dei Mimes of Wine da ricordarci certe belle cose di Chelsea Wolfe. A impreziosire il ventaglio di suggestioni un’impalpabile brezzolina shoegaze che aleggia un po’ ovunque (“Sun” su tutte).
---
La recensione Lorelei di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-30 00:00:00
COMMENTI