In questo disco si respira la California dei Lagwagon, dei Nofx e compagnia. I Me For Rent hanno trovato, dopo ben otto anni di attività, nell’accoppiata punk-melodia il loro sound (e, intendiamoci, sono in abbondante compagnia).
Il disco si fa ascoltare senza troppi problemi, anzi a tratti diverte per le trovate musicali che fanno tirare il respiro in mezzo alle varie tracce.
La chiusura da country sgangherato di “Senza scupoli” è da antologia, l’inserto di exotica in “Fuga in Brasile” fa sorridere e il reggae di “Pleasure Shelter”, dal testo mutuato dal blues dei campi di cotone, non passa certo inosservato, come la finta registrazione accelerata de “L’impostore”. Ma il resto del disco si perde in territori già esplorati, battuti e colonizzati. Insomma, sempre di punk melodico si tratta, e sono necessarie scelte stilistiche ben più radicali di occasionali chicche e capricci per ravvivare l’interesse in questo particolare stile, in cui sembra sia stato detto quasi tutto per ora.
More of the same, quindi: siatene consci prima di avventurarvi all’ascolto.
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La recensione Il Manuale Del Perfetto Impostore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-28 00:00:00
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