Un mosaico pop sempre più vicino alla compiutezza
Seguendo il fil rouge di "Ragazze con pistole" e "Ep1", la band italo-svizzera Borderline Symphony è tornata sulle scene il 13 Maggio scorso con l'uscita del nuovo album omonimo per IkarusRecords.
Nel passaggio iniziale da 2 a 5 elementi, e proseguendo in questo nuovo lavoro in dieci tracce, i BS approfondiscono il loro genere "mixato" tra rock psichedelico con vista sugli anni '80 e il desiderio dichiarato da sempre di pop fatto per chi denigra il pop per poi finire ad ascoltarlo compulsivamente.
Caratterizzato da una robusta alternanza non solo musicale, con richiami all'Afterhours nel primo brano "Crisantemi" e all'orchestrale con "Waltz of Wonderland" e "Aeroplani neri al cielo", il nuovo capitolo della storia dei BS li vede estendere ulteriormente l'intento di somministrare al pubblico il divertimento nell'esprimere musica su dimensioni sovrapposte, fondamentalmente ricollegate alla psichedelia e al ritmo lo-fi come in "Rubik's Cube", la più riuscita, ma senza dimenticare la new-wave nelle note di "Il giorno più bello", per un percorso composito che in una misura maggiormente ampia potrebbe trovare in futuro una compiutezza specifica.
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La recensione Borderline Symphony di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-06 00:00:00
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