“Rock psicofonico obliquo”. Certo una strana autodefinizione quella coniata dagli Stereokimono. Forse, per far subito chiarezza, bisognerebbe quindi spiegare che il trio di musicisti bolognesi si muove in ambito prog. Non a caso questo loro secondo lavoro è la prima uscita per la neonata Immaginifica di Franz Di Cioccio (PFM). Musica viva, quella di “Prismosfera”, che prosegue nel solco di una grande tradizione, anche italiana. Lunghi strumentali che propongono caleidoscopi musicali con strutture circolari, uso disinvolto di componenti jazzistiche e una certa atmosfera lisergica e spaziale, con tanto di synth d’epoca. Insomma la creatività e l’eclettismo che tanto hanno giovato al progressive rock vengono ancora una volta a soccorrere chi è oramai stanco delle solite banalità cuore-amore-rivoluzione. Il tutto risulta inoltre di facile ascolto, dato che le soluzioni adottate si mantengono al servizio dei brani, senza strafare, e che l’impianto base è fondato su ritmo vivace e buone melodie. Insomma il disco si mantiene arioso, leggero, e, coniugate così digeribilità e inventiva, riesce ad intrattenere senza stancare.
Forse i fan del progressive più impegnato lo troveranno un po’ leggero e friabile, ma per tutti gli altri rimane un ottimo ascolto.
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La recensione Prismosfera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-30 00:00:00
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