I Piqued Jacks ci portano in giro fra illusioni folk e apparizioni più rock con Aerial Roots
La carica e la decisione dei Piqued Jacks è palpabile fin da subito con "Reign Of Clouds", che parte cavalcando instancabilmente per poi ammorbidirsi un poco con un cantato caldo, mentre le strutture sonore sottostanti restano forti. In "Shyest Kindred Spirit" non può non balzare alla mente un'attitudine à la Damien Rice -sebbene meno delicata e più decisa- così come in "Romantic Soldier", che sembra uscire da una leggera timidizza ogni secondo che passa. Un folk più confortevole torna con "Home Is Forever" e i suoi riflessi di Mumford & Sons e un sound che è un crescendo potentissimo, mentre "Only a Bridge" sfiora corde più nervose e sfuggenti e "Gift Handed Down For Generations" fonde venature blues al classico pop-folk presente in tutto il disco. A chiudere il tutto, la squisita ballad dalle tinte preziose "When Gances Meet", che lascia una pace galleggiante tutto intorno, come se niente di brutto potesse davvero accaderci.
"Aerial Roots" è un disco che non delude, capace di farsi apprezzare dall'inizio fino alla fine, portandoci in giro fra illusioni folk e apparizioni più rock, senza indugi, ma anche senza fretta. I Piqued Jacks sono coerenti e bilanciati, così come questo bel lavoro. Bene così.
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La recensione Aerial Roots di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-07 10:00:00
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