L'ironia basta e avanza?
Quando mi hanno insegnato a scrivere recensioni mi detto di pormi sempre una domanda: è un disco che compreresti e riascolteresti all'infinito? Se dovessi rispondere a questa domanda ora, dopo aver acoltato "Click", il primo album di Anna Nani, la risposta sarebbe un no.
L'uscita di questo album nasce da un fortunato ep che conteva due dei singoli di "Click": “Sake” e “Idee Balzane”. Il disco si apre proprio con “Sake”, brano che ci racconta la nostra politica attraverso un alieno che sbarca in Italia in periodo di elezioni. Resta attonito e incredulo da quello che vede e decide di porsi come alternativa alla classe politica attuale. Purtroppo il suo tentatico è vano, troppa onestà per poter entrare nel giro. Il secondo singolo, “Idee balzane”, tratta tuttaltro tema. Al centro c'è l'amore e il fatto che oggi decidere di innamorarsi e di vivere tutto quello che ne consegue sia una delle idee più balzane che possano esserci.
Nel mezzo troviamo il problema dei talent e il fatto che oggi avere talento non serve, basta la fortuna. Entrare in una di quelle trasmissioni, che sfornano talenti di cui tutti si dimenticano (“Basta un colpo”). C'è spazio anche per un autoritratto in “Pecora nera” e una riflessione sulla morte ne “Il mio funerale”. Il disco si chiude con “Click”, ovviamente una critica all'epoca multimediale in cui si perdono i rapporti con le persone, in cui basta un click per fare tutto e le persone perdono la praticità della vita.
Purtroppo il disco, a livello musicale, è stracolmo di spunti diversi che creano una certa confusione, ma soprattutto mancano di direzione, tanto da sfociare spesso nel pianobar. La cosa che impreziosisce "Click" sono i testi, alcuni dei quali di un'ironia spiazzante e molto acuta che dimostrano che Anna Nani, se vuole, sa scrivere in maniera molto piacevole.
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La recensione CLICK di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-08-31 00:00:00
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