La cosa positiva di “INTRO” è che sia solo il punto di partenza: qualche buona idea, da sviluppare per fare il salto di qualità
Marlò è lo pseudonimo di Federica Di Marcello, cantautrice pescarese al suo esordio sulla lunga distanza con “INTRO”. E in effetti il titolo è azzeccato, perché tutto il disco è un primo passo, un accenno, un’idea da sviluppare.
Il disco è a sua volta introdotto da un primo breve brano, dal suono di una bottiglia stappata, vino versato come se fosse l’inaugurazione di una festa. E la festa è una festa a tema fatta dalla successione dei brani, uniti da un unico filo rosso che parla di vita e d’amore. Così la prima traccia, “Un sogno bellissimo”, si basa sul fatto che “c’eri tu, in quel sogno bellissimo c’eri tu”, ma sfiora più volte la banalità.
Migliore musicalmente e a livello testuale è invece “Via Borsi”, dove la musica e le parole s’intrecciano alla perfezione e creano una trama melodica interessante, sempre orecchiabile e piacevole. La successiva “L’ultima notte sulla terra” si regge su battiti di mani e schiocchi di dita, spinge a godere di ogni momento, ma anche se il concetto è condivisibile, l’esecuzione risulta un po’ troppo prevedibile. “La mente mente” gioca con le parole e risulta quindi più ricercata.
Il difetto del disco, insomma, non è tanto che parli d’amore con parole semplici, né la leggerezza del sound. Il problema sta invece nel fatto che la maggior parte dei brani non riesca a fare il salto di qualità e uscire dal confine della normalità e di un giudizio discreto. Si sente che ci sono idee e lavoro dietro, ma bisogna svilupparle dandogli quel tocco d’originalità che le faccia uscire dai sentieri già percorsi.
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La recensione INTRO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-13 00:00:00
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