Bisogna riconoscere ai KMK una buona dose di personalità nella scrittura delle canzoni, anche se non sempre a fuoco.
All'inizio potrebbe sembrare un divertissement, per di più riuscito male. Depongono subito a sfavore del progetto le prime note di "Serpe in seno", ipotetico singolo che sfrutta - magari inconsapevolmente - il canovaccio tipico di una qualsiasi canzone a firma Subsonica. Canovaccio che fino a 10 anni fa al massimo poteva anche apparire piacevole, mentre oggi risulta stantio e sorpassato.
La deontologia professionale mi impone però l'ascolto completo e ripetuto di questo "Lato a Lato b" e, a ben vedere, saremmo ingenerosi a giudicare l'intera opera aggrappandoci al passo falso della traccia d'apertura. Bisogna infatti riconoscere ai KMK una buona dose di personalità nella scrittura delle canzoni, anche se non sempre a fuoco.
Quando ad esempio flirtano col funk ("Noi siamo funk") oppure fanno, da lontano, il verso ai Mano Negra di "Santa Maradona" ("Stadium"). Molto gradevoli anche quando toccano lidi cantautorali sullo stile di una Brunori Sas ancora più spensierata ("Solo te", "Profumo di banana", "La voglia di Carmelo" e "Se domani"), anzi a tratti preferibili rispetto a tutto il resto del disco.
Impressione positiva dunque, nonostante qualche passo falso; ma trattandosi di un esordio siamo magnanimi, augurandoci che il prossimo step sia ancora più a fuoco.
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La recensione LATO A LATO B di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-25 00:00:00
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