Atmosfere gotiche che si mescolano ad un sound dub e a basi elettroniche, un ep breve che gli amanti del genere apprezzeranno
"Matt 15:14" di We're All To Blame ci prende con forza e ci trascina in un vortice di suoni ora dub, ora gothic, che fluttuano su tappeti di elettronica circolare ("Break The Circle") in un loop onirico e freddo, dove ad addolcire il tutto, ma mai troppo, c'è solo il cantato di Erika Finessi. È un continuo entrare ed uscire da luoghi tenebrosi dove le atmosfere cupe si susseguono in immagini rapide e fuorvianti, che vorticano come centrifughe pronte ad esplodere in qualsiasi momento ("Faithless"), come se fossimo in una di quelle puntate di American Horror Story che terrorizzano e ammaliano ad ogni secondo. Ad ammaliare qui sono i caleidoscopi sonori che si creano uno dopo l'altro ("Rotten World") e le pirotte del sound metallico e spigoloso che si elevano in volteggi stridenti, senza fermarsi ("S.W.H.").
"Matt 15:15" è un ep breve che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno, quindici minuti compatti che scivolano via veloci ed impetuosi che non si distaccano affatto dai generi cari alla band ferrarese.
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La recensione Matt 15:14 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-25 00:00:00
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