Per tutti quei momenti dove verrebbe voglia di urlare ma la voce non c'è; per tutte quelle volte che un pugno al muro sembra starci molto bene ma rimane nascosto nella mano; per tutte quelle situazioni che ti farebbero venir voglia di incendiare tutto ma non puoi perché andresti incontro a chissà quali conseguenze. Adesso c'è una soluzione. Mettetevi comodi, cuffie e alzate a tutto volume questo "Malazioni".
Il disco dei cinque ragazzi di Taranto vi toglierà la rabbia dalle mani e la furia dal petto e sicuramente vi libererà. Gli Ifad mettono insieme nove tracce piene di una rara e pura potenza sonora come non se ne trova facilmente. A malapena si riesce a respirare dall'intro all'ultima "Prega, Spera (Subliminal)", perché non c'è spazio per respirare in mezzo a questa cascata sonora fatta di distorsioni bellissime nei minimi dettagli e di una parte ritmica talmente pressante che vi farà saltare il cuore fuori dal petto. La title-track brilla di una maturità compositiva degna di nota e tutto il disco è pieno di particolari interessanti e scelte stilistiche mai banali.
L'equilibrio fra tecnica e l'attenzione alla musicalità del gruppo è notevole. C'è anche spazio per una quasi ballata dal titolo "Su di me", che spicca per la bellezza dei suoni e dell'arrangiamento; il tutto impacchettato da testi sempre accattivanti, sociali, arrabbiati che mostrano un uso dell'italiano eqilibrato rispetto alle melodie. Tante le influenze soprattutto derivanti dagli anni '90: Kyuss, un pizzico di Tool, Deftones, ma anche gruppi italiani moderni; primi su tutti i Sula Ventrebianco non senza una vena personale data dal gruppo che rende il loro lavoro più che mai completo.
Un disco arrabbiato, potente e ispirato dal punto di vista creativo. Una gemma di rabbia che per qualsiasi appassionato non può che essere una boccata d'aria fresca soprattutto in un genere che in Italia non ha molta visibilità di superficie. Si sta bene in questa caverna, tessendo rabbia a colpi di distorsioni. Aspettiamo con grande ansia le prossime mosse degli Ifad e intanto tratteniamo la rabbia.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.