Un disco d'esordio pieno di esperienze raccontate magistralmente da I Misteri del Sonno
Di strada ne hanno percorso parecchia I Misteri del Sonno, band pop-rock salentina che dopo l'ep “L'uomo dell'anno”, battezzano a muso duro e divertendosi pure il loro primo disco con il titolo: “Il nome dell'album è I Misteri del Sonno”.
Partendo da loro stessi, dai loro vissuti e dalla loro città (Lecce) gettano le basi per costruire questo primo album; un lavoro dove la band pugliese trasforma in musica le sue esperienze, si guarda intorno e cerca di trasmettere la propria personale idea del mondo, un mondo fatto troppo spesso di conformismo e omologazione (Adoro Kubrick e gioco a calcetto/come fanno i tuoi amici, tutti i tuoi amici...).
“Resto in casa” è il primo singolo dell'album, pezzo che insieme a “Perdente” è tra i più riusciti del disco; entrambi sono la prova evidente della buona amalgama tra parole e musica creata dalla band. Un comparto musicale che va a braccetto con la voce del cantante Carlo Adamo, chiara e pulita in queste tracce, ma che riesce ad essere più roca e cruda in altre (vedi “Tu non vuoi morire”). Da segnalare anche le due cover “I Am Happy” dei quasi dimenticati Soerba e la straziante “Sugar Man” di Sixto Rodriguez, anch'esse ben riuscite.
Dieci tracce che divertono, stimolano e catturano l'ascoltatore, immergendolo in quel mondo che I Misteri del Sonno sanno raccontare davvero bene.
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La recensione Il Nome Dell'Album è I Misteri Del Sonno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-28 00:00:00
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