Road Flowers: ironia in chiave britpop
E come dal megafono di un imbonitore circense, che viene presentata “Like a Bird” dei Road Flowers. Una cadenza ritmica alla “Sunday Sunday” dei Blur, arrangiata sulle trovate strumentali dei Beatles in “Being For the Benefit of Mr. Kite!”. Un animo di ludico nonsense che influenza anche la più britpop “You and Me”. Difatti la band salentina rincara la dose d’ironia con il kazoo (singolare strumento a fiato) ben inserito nella slide guitar che accompagna il pezzo, in una visione a metà strada tra “Country House” e la narrazione della tradizione cantautorale britannica di Elvis Costello.
“Escape” e “Peace and Love” prevedono un approccio più ragionato e prevedibile, interrompendo quell’originalità che ha sinora contraddistinto la band. La prima più malinconica, nonostante il buon arrangiamento è caricata in modo eccessivo nelle parti vocali, mentre nella seconda, eretta dal buon ritmo di batteria e chitarre, ne è il lato più diretto dell’ep per semplicità.
“I Want to Kill You” è un rimando allo stile dei brani iniziali seppur con meno incisività e irrazionalità; servendosi questa volta delle sonorità più classiche del rock n’ roll, Uno scherno finale brillante ma più di maniera, chiudendo così un lavoro che alterna spunti interessanti a episodi a volte meno coinvolgenti ma ugualmente credibili.
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La recensione Like a bird di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-06 00:00:00
COMMENTI (2)
@RoadFlowers prego, mi fa piacere
Grazie Davide per la tua recensione. Ci piace.