Con ancora nelle orecchie l’eco dei consensi ricevuti per il loro recente “Ordinary heroes”, album pubblicato alcuni mesi fa ed acclamato da pubblico e critica, tornano i Breakfast, questa volta con un singolo di tre brani, licenziato, al pari del precedente, dall’etichetta Mescal.
Composto da due gustosi estratti di “O.H.” (la title-track “Take me home” e “Chocolate for the prize”) e da un pezzo d’antan (“Ginestre”, ripreso dal disco di debutto), il singolo si propone come uno splendido spaccato della realtà breakfastiana, un nitido manifesto del talento e delle velleità artistiche della band italo-australiana. E di talento ce n’è davvero tanto in questa manciata di canzoni, radicato in una straordinaria alchimia sonora prorotta dalla commistione tra rock d’autore, pop, noise ed elettronica.
Prima dimostrazione sono i tratti intimisti e rarefatti di “Take me home”, brano sospeso nella dimensione onirica di una splendida melodia elettro-acustica, striata dall’ammaliante violoncello di Roberta Castoldi, e di un refrain dal sapore nostalgico e nichilista: “I wanna sleep now, take me home”.
Non da meno le successive, “Ginestre”, pezzo interpretato da Cristina Donà su uno sfondo sonoro intriso di affascinanti manipolazioni elettroniche e la splendida “Chocolate for the prize”, con i suoi allucinanti umori psichedelici.
Un gran bel disco, insomma: niente di nuovo per chi già conosce i Breakfast ma di certo un ottima occasione per i novizi che vogliano saggiare le qualità di una delle più interessanti realtà del panorama nazionale.
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La recensione Take me home (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-10-25 00:00:00
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