Era una settimana che chiedevo a mia madre di fare i biscotti. Ed ecco che un lunedì, tornando a casa, sul tavolo della cucina trovo un bel vassoio pieno pieno di dolcetti al cioccolato e accanto il cd dei Leitmotiv. E così, fra la pasticceria alchemica di mia madre, parto in viaggio all’ascolto di questo gruppo di Taranto.
Registrato in pochissimi giorni, il lavoro dei Leitmotiv risulta curato nelle sonorità e nell’esecuzione (per essere pignolo qualche chitarra ci pare leggermente calante, ma possiamo sempre farla passare per scelta artistica o per la mia sordità prematura); i brani - ora cantati in inglese, ora in francese e ancora in italiano - si muovono fra sonorità tipiche della Seattle anni ‘90 e indie-rock, per sterzare poi verso mondi più popolari e folkloristici. A tratti lampi di Bandabardò e Sergio Caputo si possono trovare nelle melodie e nei testi ben eseguiti del cantante Giorgio Consoli, dotato di un timbro sicuramente interessante
Bisogna comunque ammettere che ho dovuto riascoltare il cd più di qualche volta, siccome il passaggio non è immediato, le atmosfere forse troppe distanti fra un pezzo e l’altro (come se il cameriere mi cambiasse ogni 3 minuti il cocktail che sto bevendo) che non riescono a pieno a far passare l’energia dei Leitmotiv. Ma la qualità c’è, sicuramente, e credo che questo quintetto, con il suo camioncino carico di costumi e maschere differenti, abbia trovato la giusta strada.
Degna di nota la traccia intitolata “Le bonheur”, molto gradita al sottoscritto e ottima per ingannare l’attesa prima di vedere dal vivo i Leitmotiv. Nel frattempo vado a convincere mia madre a preparare una crostata… speriamo bene.
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-10-25 00:00:00
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