Un folk-rock nostalgico, una storia ricca di mistero e nove brani che hanno il viaggio come argomento principe
Da secoli, sul concetto di viaggio, autori di tutto il mondo si sono interrogati e hanno riempito pagine di inchiostro. Dai viaggi per mare come quelli di Hermann Melville a quelli ultraterreni di Dante Alighieri, se c'è una cosa che affascina l'essere umano curioso è la scoperta dell'ignoto, lo spingersi oltre se stessi e oltre le proprie conoscenze.
Questo il concetto che sta alla base della vita di Johnny Bemolle, un personaggio, vero o inventato non ci è dato saperlo, che ha chiuso in una valigia i suoi ricordi da vagabondo e li ha lasciati ai posteri. Nasce così il disco "JB", dal desiderio di Bemolle's di riportare alla luce questa eredità.
"JB" è un disco folk-rock che non cerca di sperimentare nulla di nuovo e rimane fedele alle proprie sonorità. Nove brani che puntano a raccontare delle storie, proprio come la musica popolare dovrebbe fare. L'argomento principe è quello del viaggio, degli spostamenti e della scoperta di nuove culture.
Si apre con il racconto della storia del protagonista quasi a voler preparare l'ascoltatore a ciò che verrà dopo.
Ogni canzone del disco poi racconta un luogo diverso attraverso l'esperienza dei vari personaggi che hanno incontrato il cammino di Johnny: dai mendicanti di Granada al violinista del Dooney (poesia di Yeats, già musicata da Angelo Branduardi).
Pochi strumenti: percussioni incalzanti, chitarra d'accompagnamento e incurisoni mirate di violoncello e ney.
Ciò che colpisce del disco è l'atmosfera in cui si viene trasportati ascoltandolo; ogni singola nota trasmette la sensazione di essere in movimento verso qualcosa di diverso e che a guidarti sia la musica. Chi è stato in Irlanda potrà ritrovare, in questi brani, le sonorità che suggeriscono luoghi come Dublino, le Isole Aran e le scogliere di Moher. Per chi, ancora, non ha avuto il piacere di visitare questa terra magica potrà trovare la colonna sonora perfetta per partire.
"JB" è un bel progetto che porta con sé un gran lavoro e si percepisce. Ottimi arrangiamenti e bravi musicisti costruiscono un disco ben suonato e ben registrato.
Il tutto è accompagnato e impreziosito dalle illustrazioni di Laura Re che per ogni brano ha interpetato graficamente la musica dei Johnny Bemolle's.
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La recensione Jb di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-26 00:00:00
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