Il Sonno Delle Masse Comare EP 2016 - Pop, Jazz, Indie

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Passi l'inesperienza, ma il livello delle canzoni è davvero poca roba: non si arriva neppure alla sufficienza

Ho paura, molta paura, quando le band provano a descriversi e il risultato è il seguente: "Il nostro genere è un indie/jazz/pop molto personale, un melting pot di generi e suoni. Così raccontiamo storie con la nostra musica, cercando di comunicare emozioni dirette come un dialogo con un amico".

Ho paura perché in questa descrizione si annida, probabilmente all'insaputa del gruppo, l'insicurezza relativa a tutto ciò che riguarda non tanto il percorso da affrontare ma la motivazione con cui lo si affronterà. Questo ep sancisce infatti l'esordio sulle scene de Il Sonno delle Masse, neonato combo emiliano che tenta di trovare una collocazione nella scena underground ma ci pare già vecchio fin d'ora. Passi l'inesperienza, ma il livello delle canzoni è davvero poca roba: nelle prime due tracce si prova a imbastire delle sgangherate melodie ska con una sezione fiati timidissima (probabilmente anche a causa di un missaggio disastroso).

Va meglio - decisamente meglio - con "Franz", una ballata come milioni di altre al mondo che sembra avere un senso compiuto (anche quando, sul finale, i musicisti si lanciano in un breve quanto tenerissimo tributo ai Santana). Non male anche la conclusiva "La locanda", cantata e suonata con Fred Buscaglione nella testa.

Però, davvero, non si arriva neppure alla sufficienza, qualsiasi sia il punto di vista che si voglia considerare per l'analisi di questi 5 brani. Sul futuro non mi pronuncio, ma il presente è un grande NO.

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La recensione Comare EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-19 00:00:00

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