Il cantautore abruzzese Cadori torna con un ep di tre pezzi con il quale sperimenta con elettronica, folk e rock e che anticipa un album di prossima uscita.
Cadori, all'anagrafe Giacomo Giunchedi, è tornato dopo due anni da quel primo lavoro omonimo. Il cantautore abruzzese questa volta azzarda di più, rivelandosi un musicista curioso che ha ancora molto da dire.
Tre pezzi che anticipano un full-lenght di prossima uscita, un assaggio di uno studio approfondito che Cadori si è impegnato a compiere, convincendo di più rispetto al lavoro precedente.
Il folk eclettico si sporca di tracce di new wave, mettendo in luce un'anima rock e semplice. Dal post-rock cosmico e allo stesso tempo scanzonato di "Tutte quelle cose tra voi" a "Gli amanti", misteriosa e grezza ballata dalle sonorità vagamente anni '80, per poi finire con il sapore esotico ed estivo di "Blu", uno slack key distorto ma piacevole adatto a questo periodo dell'anno: "An/Ya/Ma" è un lavoro sperimentale, una nuova forma di cantautorato che fonde vari generi, utilizzando elettronica, fingerpicking e produzione lo-fi.
Il tutto accompagnato dalla voce delicata di Cadori, circondata dal riverbero e mai invasiva, che lascia piuttosto maggior spazio agli strumenti.
Atmosfere soffuse, malinconia e voglia di cambiare, di mettere alla prova le proprie capacità, cercando di evadere dalla monotonia. Originale e coraggioso, aspettiamo un lavoro più completo con il quale l'artista possa sviluppare in maniera più accurata queste idee. Per il momento c'è molta carne al fuoco. Un cantautore interessante. Con tanta voglia di sporcarsi le mani.
---
La recensione An/Ya/Ma EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-08-02 00:00:00
COMMENTI