push_against_new_fakes[im]mor[t]ality2016 - Elettronica

[im]mor[t]alityprecedenteprecedente

Ottimi spunti ma sviluppo ancora altalenante. Il talento c'è, lo aspettiamo al prossimo disco

Terzo album per il mantovano push_against_new_fakes e qualche piccolo passo indietro rispetto al lavoro precedente nell'evoluzione musicale di Michele Panf Mantovani, chitarra dei Laik-oh!.

Diciamolo subito, "[im]mor[t]ality" è un buon lavoro fatto di buoni spunti e alcune buone idee, dove ogni cosa è messa bene al suo posto, non ci sono grossi difetti, ma il problema è lo sviluppo di queste buone idee: questi synth e questi giri armonici, tanto Booka Shade, danno spesso l'idea di essere ancora alla fase embrionale della stesura della traccia e mancano in alcuni momenti di un ulteriore sviluppo. È un disco di buon livello comunque, ma un pezzo come "Circles", ad esempio, potrebbe valere doppio se sviluppato e studiato meglio, e anche "Waves", che dell'album è forse la più bellina, gode di quella bella trovata sul sample vocale, ma poi ha un "pause and reprise" che manca di quello slancio propulsivo necessario con quel solo di piano per venti secondi di nulla. 

Sono dettagli, si può essere d'accordo o passare per puntigliosi, ma in una scena elettronica ormai così ultra competitiva e ultra tecnica temiamo non basti avere delle buone idee, se poi queste non vengono elaborate al meglio e seppur notando delle qualità ("Away" ci piace molto fino alla fine), le stesse rimangono acerbe e in alcuni momenti smorzate, inespresse. Non male anche "Seine" ma i 3 minuti e trenta di sviluppo forzato e crescendo prima della cassa dritta li puoi tenere se crei un "ouverture" degna di nota che catturi attenzione in un gioco alla "Regenerate", altrimenti basta un minuto, un minuto e 30, per non mandare nel dimenticatoio una buona traccia.

In conclusione, questa non è in alcun modo una bocciatura anzi, il prodotto (con doppia pubblicazione tedesca e italiana per la romana Stato Elettrico) rimane buono ci sentiamo solo nella condizione di consigliare meno fretta nel chiudere le tracce e come tante volte abbiamo detto: osare andando oltre il proprio appagamento personale. Siamo sicuri che con questi piccoli ma importanti appunti al prossimo episodio parleremo di qualcosa d'importante perché il talento c'è, in forma acerba ma c'è.

---
La recensione [im]mor[t]ality di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-24 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autoreavvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussioneInvia