Alla luce della bio che i cinque componenti degli Antipodia (luogo di nascita: Aversa), vi accompagnano, i sette pezzi che compongono questo promo dovrebbero un pò tirare le fila del cammino, cominciato nel 1996.
In effetti il gruppo campano si fa portatore di una proposta musicale tipica di molto 'rock italiano' degli anni'90: suoni che pure all'insegna di distorsioni chitarristiche non rinunciano alla melodia (e quello dei Pearl Jam è il primo nome a venire in mente), e testi che rientrano in una certa tradizione italica, quella per intenderci che parte da Vasco e arriva al 'Liga'.
Sebbene discreto sotto il profilo produttivo, che rivela la volontà del gruppo di presentare un prodotto almeno piacevole da ascoltare, questo demo sembra però troppo ancorato ai suoi punti di riferimento per suscitare una reale curiosità negli ascoltatori più esigenti.
Strade sonore fin troppo battute, e tematiche ormai abusate (con titoli che non lasciano nemmeno il brivido dell'imprevisto) tolgono sapore a questo disco.
Intendiamoci, la proposta degli Antipodia potrà trovare sicuramente un suo pubblico, specie tra gli aficionados di Ligabue & Co., ma allora è forse un pò improprio da parte loro citare influenze, come Tool e Muse, delle quali in "Via Milano..." si stenta veramente a trovare traccia.
Arrivederci allora, nella speranza di trovare un pò più di orginalità.
---
La recensione Via milano solo andata di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-11-07 00:00:00
COMMENTI