Un ep dal sapore dolce ma non sdolcinato interamente da ballare
Quando si parla dei Jambalaya 37 bisogna subito essere consapevoli di come non ci si trovi davanti ai classici pischelli di borgata. Il gruppo di Torino infatti approda oggi al suo quinto lavoro, "Sweet Jamba EP", confermando una voglia di sperimentare, di oltrepassare i limiti e, perché no, di scuotere per benino i propri bacini vera e propria caratteristica evolutiva dei nostri.
E l'inizio conferma tutto questo: "Be Glad", la prima traccia, è un funkettino leggero leggero animato da una tromba suonata con grazia e levità da Luigi "Giotto" Napolitano. A tutto s'aggiunga la voce di Gianluca "The Huge" Plomitallo e il testo di Gianluca Morleo: il risultato è un cocktail da spiaggia, di quelli che non ti fanno venire il cerchio alla testa ma ti fanno volare.
Il mood, un po' danzereccio ma anche suonato e sudato, prosegue pure con la seconda canzone dell'ep. In questo caso è la voce pastosa e coinvolgente di Bobby Soul (vera e propria istituzione dei "carruggi" di Genova e dintorni) e il sax demoniaco di Dante Arnoldi a farla da padrone. Il risultatoEcco allora venirne fuori un pezzo tirato e divertito, un gioco per adulti che attrae e lascia piacevolmente stupiti.
D'altro canto, l'intero "Sweet Jumba" dona queste sensazioni al palato dell'ascoltatore: un sentore dolce ma non sdolcinato, un sapore forte ma non stracarico. Come certifica anche l'ultima canzone, la più elettronica delle quattro, "Blood Moon" i Jambalaya 37 sono la corrispondenza in musica di un buon sigaro al cioccolato dopo cena: fa figo e non impegna ma conquista.
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La recensione Sweet Jamba EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-08-05 00:00:00
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