Tornare, almeno con la mente, a un epoca lontana da stress e social network, non può che fare bene.
È difficile provare, oggi, la sensazione che il tempo si sia fermato. Ancor più raro è avere l'impressione di trascorrere momenti in un periodo storico che precede la nostra data di nascita. Il disco d'esordio di Marco Corrao riesce a favorire questo processo e sembra confezionato come una pregiata opera di fattura artigianale d'altri tempi, di quelle che si realizzavano oltre mezzo secolo fa. È un album che resta cucito addosso, come i brandelli di swing, folk, blues e tradizione cantautorale (“A pittima” è una cover di De Andrè) di cui è composto. “Domenica del villaggio” potrebbe essere stata scritta cinquant'anni fa, così come “Domiano”. Sottile e leggero ma allo stesso tempo acuto e pungente, questo lavoro permette di intravedere colori, odori e immagini provenienti dalla terra di Sicilia e si lascia ascoltare come se fosse stato concepito e suonato per la prima volta. Tornare, almeno con la mente, a un epoca lontana da stress e social network, non può che fare bene.
---
La recensione Storto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-28 00:00:00
COMMENTI