Bassi pornografici caldissimi, un sound letteralmente da strappa mutande e una miscela di beat "cicciottoni" da mandare ai matti tutti i rappresentanti di Herbalife
Una voce da crooner e una miscela di beat "cicciottoni" da mandare ai matti tutti i rappresentanti di Herbalife e diete affini sparsi per lo stivale, un sound letteralmente da strappa mutande: sfacciato, figaccione, stilisticamente perfetto.
L'originale funk sound dei Funk Rimini, ennesimo colpo di alto profilo di Fresh Yo!, balzella, sornione e furbesco Tra Dam-Funk, George Duke, P-funk, e G-funk, qualche fraseggio del Prince di "Lovesexy".
Bassi pornografici caldissimi, sessione ritmica fatta di grandi stacchi tra kick e low kick, contro tempi e stacchi continui; synth che sanno di provocazione su note bassissime, intermezzi di suoni e suonini. Tante, tantissime idee sviluppate, in sei tracce costruite in continuum seguendo l'idea di un amplesso, con una partenza delicata (se vogliamo preliminare) che dopo "Conversation" - stilisticamente la più complessa- regalano un gran finale pirotecnico.
Dall'inizio di "Future" fino alla conclusiva "Duke's Fantasy" succede di tutto: nella prima si balla “disco seduction" e nonostante i cinque minuti di sporca durata non si vorrebbe smettere mai (merito di un refrain liberatorio degno di un Grammy). Nella traccia conclusiva dell’ep lo spazio invece è tutto per il forsennare, merito di un gioco ai sample (e su Fresh Yo! non poteva essere altrimenti) che è delirio, conoscenza e passione insieme.
Discorso a parte per la voce e il cantato, spesso complementare -addirittura in The Get Down definito come "la parte dove non succede nulla”- nel suono e nell'idea dei funk Rimini diventa fondamentale, necessario per dare ancora più senso al tutto, magia di una voce cerimoniale e sorniona da vecchio lupo di Romagna che tutto ha visto, tutto sa e tutto vedrà. Una fase interpretativa che è davvero la più grossa sorpresa di un ep difficile da eliminare dagli ascolti caldi di questa estate.
Sexy, strafottenti, piacioni, furbi, quasi vietati ai minori: i Funk Rimini non fanno altro che confermare l'idea della riviera romagnola fatta di storie estive, piadine e mare visto solo a tarda notte, aggiungendo luci al neon e scintillanti cadillac che sfrecciano sull'adriatica.
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La recensione Funk Rimini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-08-26 00:00:00
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