"Ciao siamo i Legni Vecchi e questa è la distruzione"
Non fatevi ingannare dalla prima traccia, se “La Pace” è in grado, in parte riuscendoci, di catapultarvi in un mondo “etereo” quasi onirico, con il brano successivo, subito dopo il quasi improvviso “Ciao siamo i legni vecchi e questa è la distruzione” il vostro magico mondo crolla a picco in un turbinio di chitarre e batteria, facendo capire realmente le vere intenzioni di questi due tizi, provenienti dal modenese.
Intenzioni che si focalizzano su un sound che in questo loro ep d’esordio, formato da sei brevi brani registrati in presa diretta, la fa da padrone incazzato e penetrante; aggressività che tuttavia si incanala perfettamente in tecnicismi abbastanza interessanti, il tutto addolcito da certi tratti shoegaze a nobilitare l'ascolto.
Primo brano tra tutti è sicuramente "Ratti", il quale riesce benissimo a condensare l’essenza intera di questo ep, che si muove su una linea tra Gazebo Penguins e Fine Before You Came ma mantenendo un proprio marchio di fabbrica improntato su una energia e tecnica che ancor meglio è esprimibile dal vivo.
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La recensione LEGNI VECCHI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-08 00:00:00
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