Un raffinato mix di brit pop e sfumature di rock psichedelico
"Zenit's Weight", disco d'esordio degli abruzzesi Footlights, è un lavoro con alle spalle mesi e mesi di attesa. Un iter lunghissimo causato dalla ricerca continua della rifinitura, della pulizia, della perfezione sonora e musicale che intendevano proporre ai loro ascoltatori. Un incredibile sforzo effettuato per tentare di rendere al meglio l'idea primordiale della band, un raffinato mix di brit-pop e sfumature di rock psichedelico.
Ne viene fuori un disco che certamente non manca di intensità, a partire dall'iniziale "Duke's Overture", brano senza dubbio debitore dei Radiohead di "Kid A", quasi un'eco della splendida "Everything In Its Right Place". Classiche atmosfere british si respirano nella ballad "Let's Break The Morning" e nei toni soft rock di "Joshua's Song", con la chitarra ad accompagnare soave un lento crescendo, verso un finale in grado di accendere le luci nel chiaroscuro del brano. Vaghe ascendenze beatlesiane possiamo ritrovarle in "Love Her Madly", prima di ritornare al pop-rock e alle sfumature blues di "Daydream". Le iniziali atmosfere psichedeliche riemergono di colpo nel bel mezzo di "Always A Pleasure", brano in cui confluiscono tutte le influenze della band e dove gli U2 di "The Joshua Tree" sono più presenti che mai. "Free" è invece un pezzo dal grande potenziale, un vago ricordo degli Oasis dei tempi migliori, ma con troppe imprecisioni vocali che putroppo non passano inosservate. La chiusura affidata a "Monkeyfrak" è una reminiscenza anni '70 ben piazzata e anche tra le più interessanti del disco, nonché tra i migliori brani riusciti.
"Zenit's Weight" è un disco musicalmente valido e con ottimi spunti ma putroppo macchiato di qualche imperfezione di troppo che nel tempo va assolutamente aggiustata. Nel complesso (nonostante la durata forse eccessiva trattandosi di un'opera prima), presenta buonissime idee, rivelando inoltre il lavoro minuzioso che c'è dietro e la tanta passione che può solo promettere bene guardando al futuro.
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La recensione Zenith's Weight di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-10 00:00:00
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