Con una buona promozione e un buon passaparola potrebbe tranquillamente rivelarsi come una delle prossime sorprese dell'elettronica italiana
Linee pulite e ben organizzate, una base ritmica con buone pulsazioni il tutto di chiara idea UK. È un ottimo lavoro e un'ottima conferma quella di Mulai, moniker indonesiano per un bresciano ormai milanese d'adozione, fresco di pubblicazione di "Glue", nuovo ep autoprodotto.
Sei tracce farcite di sample vocali e loop tra cassa, frusta e crescendo che, nonostante orbitino nel variegato spazio temporale post dubstep, suonano belle orecchiabili e mai fracassone tra Magnetic Man e Rudimental, ma con una cifra stilistica propria, riconoscibile da quel synth orientaleggiante presente qua e là in tutte le tracce a ricordarci il nome di chi produce.
Originale e interessante poi il lavoro fatto sulle voci che prese da altri pezzi, vengono rieffettate e pitchate a crear suono oltre al normale cantato (in questo William Emmanuel Bevan ha fatto scuola). Bellissima "Water & Concrete" che poco ha da invidiare a pezzi in heavy rotation in questo momento nelle radio oltre manica, così come le altre cinque tracce.
Produce bene questo Mulai, con idee e pulizia, e ci sembra onestamente pronto per grandi sfide. Nulla da eccepire per questo ep, anzi, se dal Regno Unito qualcuno volesse passare i suoi lavori alla crew di Katy B si potrebbe anche pensare di creare qualcosa dall'alto tasso esplosivo: non ci stupiremmo e sarebbe un processo naturale per un artista che con una buona promozione e un buon passaparola potrebbe tranquillamente rivelarsi come una delle prossime sorprese dell'elettronica italiana.
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La recensione Glue - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-21 10:00:00
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