Accento su di un rhythm and blues contemporaneo tinto da diverse gradazioni musicali.
Occhio all'accento sul nome, orecchio all'accento nello stile musicale. Segno caratteristico è alla fine tanto quanto la scelta della u accentata nel nome Blùmia come il risultato di riuscire ad amalgamare diverse espressioni musicali tutte in simbiosi. Certo, in aggiunta, il generico nome "EP" destinato al primo lavoro dei Blùmia può rappresentare una sorta di spiegazione del fatto che si tratta ancora di un'uscita introduttiva per il duo salentino formato da Azzurra Buccoliero e Cristiano Meleleo.
Nel dettaglio, tessitura importante delle quattro tracce proposte è senza dubbio la voce tra soul e pop della Buccoliero. Ben definita, precisa e spaziante tra l'italiano e l'inglese, questa è di fatto accompagnata da una base musicale che si sposta dalla parte più rock, come nella traccia di apertura "I Walk in The Wind", a quella più elettro di "Dreaming" e per voltare poi faccia nel terzo pezzo "Il sangue di Lola" dove l'armonica di accompagnamento spinge quanto proposto dai Blùmia verso terre più blues e folk.
Decisamente interessante risulta anche la seconda traccia "Adolf Hipster" (l'ultima delle quattro proposte nell'ep a non essere stata ancora citata) in cui il fondo dance e la chitarra su ritmica funk sono affiancati anche dalla tecnica del melisma vocale come se questa fungesse, guarda caso, da accento al pezzo.
Mescolando tutte queste influenze insieme, un po' come plausibilmente fa l'acquarello variopinto della copertina di "EP", quello che ne risulta è un primo tentativo dei Blùmia di addentrarsi nel mondo eclettico del rhythm & blues contemporaneo in cui è necessario attingere nella composizione del proprio io musicale più e diverse volte a colorazioni e quindi a sfumature stilistiche e musicali differenti. Alla fine, il risultato raggiunto in "EP" è fuori questione apprezzabile.
---
La recensione EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-06 00:00:00
COMMENTI