Nato dalla collaborazione dei produttori Jean Drop e Spiral, “Save the Mother Earth” è un buon album, curato nei suoni e nei testi.
Senza ascoltarlo, ma solamente leggendo il nome dei due produttori si capisce che “Save the Mother Earth” ha tutte le carte in regola per essere un buon lavoro.
Questo album nasce dalla collaborazione tra Jean Drop e Spiral, nomi d’arte di Sabrina Carnevale e Marco DeFalco. Sabrina è una giovane dj, cantante e compositrice originaria di Napoli, mentre Marco è compositore, musicista in attività da diversi anni, fondatore del duo Poli Opposti. Entrambi sono produttori e insieme hanno fondato, nel 2014, la label inglese Drop&Spiral Ltd.
Ispirazione fondamentale dei testi è la Terra, Mother Earth, spesso rovinata e maltrattata dall’uomo.
Il sound di “Save the Mother Earth” è elettronico, contaminato da interventi acustici: il pianoforte in “His socks” e in “One more time” e la chitarra in “Pieces”. L’ascolto vede alternarsi tracce più elettroniche e ritmiche, come il primo singolo estratto “Psycho”, a momenti più intimi, come in “Pieces”.
La voce sensuale di Jean Drop ci accompagna in nove tracce, mentre la voce nell’ultima traccia “Us” è di Lydia Palumbo.
Non c’è dubbio, questo primo album dei due produttori è un buon lavoro, curato nei suoni e nei particolari, molto piacevole all’ascolto.
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La recensione Save the Mother Earth di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-16 00:00:00
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