Un album policromatico nello stile e nei contenuti, a tratti confusionario ma positivamente contagioso.
Dopo un esordio che ha catturato parecchi consensi, torna il cantautore bergamasco dalla simpatia e dall'ottimismo disarmante, con un nuovo disco che, se dovesse essere definito con una sola parola, sarebbe decisamente policromatico. L'album, infatti, è un insieme di colori emozionali e musicali, molto diversi tra loro, che si fondono in una visione d'insieme multiculturale e cosmopolita. Le tematiche trattate vanno dal disimpegno alle questioni sociali, dal semplice intrattenimento a messaggi di speranza. Le collaborazioni con altri musicisti sono molteplici, le influenze e gli stili sono vari: reggae, blues, pop, rock, folk, funk,surf, elettronica.
Forse però la varietà rischia di essere troppa e l'album sembra mancare di un focus ben preciso, con il pericolo di perdere l'orientamento all'interno di un racconto musicale poco coerente e penalizzare quello che di buono invece c'è. Sì, perchè "+ Love - Stress", oltre ad essere un mantra che tutti dovremmo ripeterci ogni giorno, è un disco da apprezzare sotto molti punti di vista. Cato dimostra di essere un musicista di qualità nonché un bravo comunicatore, tanto che persino le scarse doti vocali non rappresentano un limite e si sposano bene con quello spirito di leggerezza che traspare dai suoi progetti.
Canzoni orecchiabili, ritornelli che si canticchiano già dal primo ascolto, ricerca musicale, convincenti assoli di chitarra... Questi sono i punti di forza di "+ Love - Stress", album dalle 11 disparate tracce, che sono lì a ricordarci che la vita non è poi così difficile come sembra e che forse sarebbe tutto più semplice se riscissimo a chiudere con i cattivi pensieri così come si chiude questo album: con una bella, contagiosa, risata.
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La recensione CATO + Love - Stress di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-22 00:00:00
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