MOODWEL ExPlore 2016 - Techno, Electro, Ambient

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Space music condotta tramite chitarre elettriche più ambient e techno. Il risultato non lascia indifferenti.

L'aspetto della deriva cosmica del suono all'interno della musica contemporanea è quel segno distintivo di una sterminata quantità di produzioni artistiche. L'utilizzo del termine sterminato non è poi di certo causale quando viene affiancato a quello del cosmo. Sterminata è infatti la spazialità dell'ambiente interstellare e sterminata è l'introspezione della mente coinvolta nell'ascolto di questa musica. Dalle due branche quali il rock e l'elettronica è nata tempo fa, ma è vivissima ancora adesso, quella che è dunque la space music.

I Moodwel, un duo artistico proveniente dalla (al contrario) vicina Toscana, si sono inseriti nella loro prima uscita ufficiale intitolata "ExPlore" esattamente nel bel mezzo delle due correnti dei generi sopra riuscendo ad usare, o meglio esplorare, quanto di utile di una e quanto dell'altra. Il risultato che ne consegue è una somma perfettamente eguagliata tra post rock e new wave da un lato ed ambient e techno dal versante elettronico. Le funzioni in gioco sono dominate dalla chitarra elettrica votata al minimal per la prima corrente, sequenziatore e drum machine per la seconda, quella digitale. La dimostrazione della fusione dei due domini in gioco risulta finalizzata nel bel mezzo delle tracce proposte e cioè nel pezzo dal titolo suggestivo "The Ballad of Crazy Indian". Questa rappresenta la colonna sonora da collocare all'apice della scalinata affrontata dal duo in copertina per enormità di suggestione recata all'ascoltatore. L'accompagnamento della salita, anzi dell'esplorazione, è invece destinato alle rimanenti tracce come il lento ambient dubstep del remix di "Elizabeth Glory" o l'evocazione smarrita all'interno della foschia di "Haze" con richiami ai Cluster e a Klaus Shulze.

La fusione di tutto quanto descritto all'interno di queste canzoni è in simbiosi condensata nel brano "Atom", scelto dai Moodwel come singolo. Alla fine non sembra un caso che se "Atom" è base fondante dell'"ExPlore" dei Moodwel, l'atomo è il fondamento principale di tutta la materia dello spazio universale esistente in natura.

E, se la deriva cosmica è cavalcata dalle onde elettromagnetiche alla velocità della luce, anche noi vorremo che con tempi ridottissimi e velocità elevatissime i Moodwel ci riproponessero già qualcosa di nuovo.

 

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La recensione ExPlore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-23 00:00:00

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