BucindaMaza è un quintetto che con quattro brani si colloca in un territorio musicale difficilmente definibile. Non perchè i ragazzi siano per pedigree eclettici, o si dedichino naturalmente all'incrocio di influenze, quanto piuttosto perché il progetto non segue ancora una strada ben tracciata. La voce canta testi in inglese con un timbro che si colloca fra James Heatfield e Eddie Vedder. Le chitarre (a volte pure un po' scordate) si muovono con gestualità grunge e suoni più inclini al metal. I brani sono lunghi, un po' troppo piatti, e lasciano pochi appigli alla memoria.
Non voglio sembrare cattivo, ma mi sembra che ci sia molto lavoro da fare, oltre che sull'esecuzione, sulla direzione musicale che si vuol dare al progetto.
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-12-24 00:00:00
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