Solita elettronica low-fi fra nostalgia e parodia, ma a questo giro manca qualcosa.
L'intenzione è sempre la stessa: ricreare, con quattro soldi e due strumenti casalinghi, atmosfere elettrovintage e cinematografiche per il sollazzo dei nerd nostalgici. I titoli dicono già quasi tutto, fra citazioni più o meno esplicite, goliardia, evocazioni di fantasie erotiche a basso costo e mash-up di generi (“Goodfella with the laser gun”, “Cabrio love affair”, “Black stiletto heels”, “Imaginary superhero”), però c'è un però non da poco: che questa volta ai titoli simpatia non corrisponde una musica altrettanto inventiva. L'ironia e il dinamismo che rendevano sempre gradevoli le precedenti fatiche del pesciolino rosso sembrano essersi un po' perse per strada, e non si trova niente di nuovo o particolarmente divertente in queste potenziali colonne sonore di film di fantascienza low-budget e B-movie assortiti. Anche perché il genere è stato ormai ampiamente sfruttato, quasi abusato diciamolo, e per stupire o solo convincere ci vorrebbe un tocco di genio che qui, stavolta, manca.
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La recensione Micro Cheap Music di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-10 00:00:00
COMMENTI (1)
Gentile Letizia,
Il pesciolino rosso ha trovato oltremodo irriguardose e offensive alcune Sue parole, al punto da considerare l'ipotesi di agire per vie legali.
La sua frase "con QUATTRO soldi e due strumenti casalinghi" rappresenta una calunnia bella e buona: soldi non ne sono mai stati spesi e mai ce ne saranno da spendere!
Cordiali Saluti
:P