Gli Zero si presentano come un gruppo di giovani ragazzi, e il loro ep d'esordio li rispecchia a pieno: ha indubbiamente del potenziale ma è ancora troppo grezzo.
L'omonimo ep della band è composto da quattro brani completamente strumentali in cui si percepisce l'intenzione di voler creare atmosfere epiche per contruirci sopra una solida struttura metal.
Il risultato è interessante ma fin troppo amatoriale. La "colpa" è sicuramente da cercare nella completa autoproduzione che, per quanto sia degna di rispetto, porta un'evidente bassa qualità dei suoni, che distrae troppo spesso dalla musica: le tastiere, ad esempio, sembrano più pianole, e questo rovina tutta l'atmosfera che gli Zero hanno voluto creare.
C'è da riconoscere comunque che, sorvolando la parte di post-produzione, è un ep più che sufficiente soprattutto grazie a dimostrazioni tecniche inaspettate. Il terzo brano, "Space Poltergeist", è la prova che i tre giovani musicisti hanno del potenziale, soprattutto quando presentano la propria parte più "cupa e cattiva", per citarli.
Si spera che grazie a questo lavoro gli Zero riescano a trovare il modo di esprimere la propria musica con la qualità che merita, facendosi ascoltare nel pieno delle loro capacità.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.