“Persona” è il nuovo ep di Lorenzo Senni, il primo pubblicato da Warp. Ritroviamo i suoi tratti caratteristici: la scelta di non utilizzare beat o drum machines, frasi musicali che si ripetono ossessivamente e quella splendida capacità di ottenere partiture che suonano come un’intera orchestra anche se sembrano costruite da un solo synth. Di nuovo, invece, c’è un diverso approccio alla melodia ("Rave Voyer", "Forever True") e si accentua ancora di più quella frenesia incontenibile - tipo overdose da Red Bull - che rende il tutto ancora più malato e violento.
Come un ipotetico Squarepusher che remixa la colonna sonora di "Mortal Kombat" ("One Life, One Chance"), Senni gioca con le atmosfere acid, ottiene tracce lunghe dal vago sapore epico, ricche di dettagli ritmici molto interessanti. La migliore è "Emotiva 1234”: procede marziale, potente, ma non si fa mancare arpeggiatori impazziti e synth alla Richard D. James. "Angel" invece è lenta e rilassata con una scrittura più vicina ai Plaid. Bello il crescendo di “Win in the flat World” che poi si trasforma in un piano elettrico su un tappeto glitch’n’bass e quel “valzer” di archi sintetici che chiude “Forever True”.
Pur nella sua grande complessità “Persona” suona semplice e diretto; vuol dire che la visione era chiara, il disegno alla base era ben definito e che i suoni sono stati scelti con cura. Si dice sempre che l’Italia sia un ottimo posto per la musica elettronica e fino a qualche anno fa nei festival non trovavi altro; ci si dimentica però che i producer capaci di reggere il confronto con l’estero non sono poi così tanti. Lorenzo Senni è uno di questi, ci aspettiamo grandi cose.
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