Svolta in italiano positiva ed entusiasmante per la seconda prova dei trentini The Matleys con “La prospettiva del trapezista”, dall’ascolto godibile
Secondo lavoro più che convincente per il quartetto trentino formato da Gabriele Valentini alla voce e alla chitarra, Marcello Mattevi alla batteria, Nicola Andreatta al basso e Denis Rossi alla chitarra, che insieme danno vita ai The Matleys.
A distanza di due anni dall’esordio discografico “Desirevolution”, i The Matleys tornano con “La prospettiva del trapezista”, e già il titolo naturalmente suggerisce una prima svolta nel percorso musicale di questi quattro talentuosi giovani del nord, quella linguistica: ad un primo approccio ai testi in italiano corrisponde però anche una decisa maturazione nella sostanza.
In questo disco infatti le prime sonorità più propriamente post – punk, a tratti adolescenziali e disordinate, hanno fatto amabilmente posto a quelle più ragionate, lineari e limpide che si amalgamano in modo comunque eterogeneo e cangiante, mantenendo però sempre ben salda una nuova identità che fortifica un folk – rock piacevole e interessante, più propriamente italico. Una summa di tutto ciò è ravvisabile nel brano “Prometeo”.
Il linguaggio dei testi pertanto è curioso e originale, mai scontato o banale, segno anche questo dell’importante percorso creativo che la giovane band ha visibilmente intrapreso e messo in pratica lungo queste sette tracce con coerenza, passione e coraggio.
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La recensione La prospettiva del trapezista di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-12 00:00:00
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